sterno sfondato
il cuore rotola
verso distratti fanciulli
sulla panca
resto
sventrato
guardando altri giocare con la mia vita
2010 – Paolo Rudelli
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Tag: vita
scorre
come acqua
la vita
alla frontiera delle labbra
fluida
non rimane
priva di volontà
monda
ciò che più non è
———
elle coule
comme eau
la vie
à la frontière des lèvres
fluide
elle ne reste pas
dépourvue de volonté
elle monde
ce que n’est plus
2009 – Paolo Rudelli
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di vento e di pioggia
(io)
fondo il mio passo
nella Durata del vento
lui
bocca spalancata
nuca spezzata
gambe ubriache (di gioia)
lo ammiro dissetarsi con cadenti pallottole di vita
2008 – Paolo Rudelli
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Sentir la peau caresse par le vent
le nez enivré par le parfum de la terre
dans une sensualité primitive
je reste
jusqu’à sentir la vie couler dans mon ventre
2008 – Paolo Rudelli
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le sponde
può il vuoto essere teso?
improvvisamente sorpreso dalla realtà che muta
dove ogni passo fuori dal sogno si fa guado sulle infinite sponde in un delta di possibili vite
effimeramente immobile all’apice della parabola del passato e del divenire.
Pelle che si fa cuoio nell’abitudine di erigere scudi conto assedi al cuore.
le braccia
in croce
le mani
attendono di congiungersi repentinamente mutandosi in creatrici di tuono
tagliando
tranciando
fendendo
lo spazio e il tempo in un colpo mortale
lasciando, infine, fuoriuscire, libera, la linfa della vita
2007 – Paolo Rudelli
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today voice private journal
anziani che salutano
fanciulli che giocano
religiose che pregano
lavoratori che imprecano
giovani che raccontano
cameriere che ridono
media che starnazzano
ricchi che bestemmiano
amici che raccontano
ragazze che domandano
artisti che dibattono
amiche che sostengono
madri che urlano
figli che piangono
padri che rincuorano
uomini che balbettano
donne che sussurrano
2007 – Paolo Rudelli
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lettera per il futuro a C.L.U.
piccolo uomo che non vuol partire
la vita é ingiusta
già ti schiaffeggia confondendoti con uno dei guerrieri dei tuoi sogni
io ho cercato, ho provato, ho pianto
poi ho ceduto di schianto
non sento colpe,
ma chissà se, quando forte per vincermi in duello, lo capirai
forse ti arrabbierai
forse te ne andrai
forse mi odierai
io sento che devo vivere
affinché tu mi possa guardare,
imparare a respirare,
e sorridere quando ti vengo ad abracciare.
tutto mi puoi dire
ora come domani
io ti sarò affianco
perché tu scopra anche cosa é il pianto
ora guarda
questo é un uomo che come pioggia piange di gioia
tu ci sei
piccolo guerriero, io ti amo
2007 – Paolo Rudelli
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frammento 2
sospensione tra inspiro ed espiro
ove il dentro diviene fuori
e ricorda esser fragilmente nudo
2007 – Paolo Rudelli
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frammento 1
ora tacio,
immobile attendo.
contemplo questa vita che sa anche di caprifogli.
2007 – Paolo Rudelli
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forgiate forbici
forgiate forbici
tagliate fili invisibili
legami fasulli
fuggite da marionettisti impotenti
castratori della stessa vita loro
(che) sentono la morte giungere se i loro pupazzi chiedono libertà
Vita di illusioni in teatrini di carta pesta
Giochi di poteri
ricatti
come bambini mai cresciuti
tetanizzati nello scoprire che si é soli
impietriti dalla necessità che si fa fine
forgiate
tagliate
correte
occhi aperti
altri sfiorano il vosto fianco con fili penzolanti
sanguinano piangono
ridono scherzano
soli
liberi e felici di respirare lo stesso canto
passionalmente
con voi
con-passione
2007 – Paolo Rudelli
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