il catrame del mio passato
sciogliendosi
nel bianco bagliore dell’alba
non lascia scorie nelle mie viscere.
ma come mondare le traccie di livido dolore
che per proteggere ciò che più amo
ho elargito senza remore?
per l’uomo “impeccabile”
la legittima difesa non giustifica l’omicidio
il mio amore non giustifica le mie mancanze
conto da giorni, i feriti lasciati sul campo da una guerra non loro.
inutile versare lacrime che mai diverranno unguenti.
serenamente constato la mia impotenza innanzi
al sangue che cola
con-fido nella vostra passione
2008 – Paolo Rudelli
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