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Life Riflessioni

le sponde

può il vuoto essere teso?

improvvisamente sorpreso dalla realtà che muta
dove ogni passo fuori dal sogno si fa guado sulle infinite sponde in un delta di possibili vite

effimeramente immobile all’apice della parabola del passato e del divenire.
Pelle che si fa cuoio nell’abitudine di erigere scudi conto assedi al cuore.

le braccia
in croce
le mani
attendono di congiungersi repentinamente mutandosi in creatrici di tuono
tagliando
tranciando
fendendo
lo spazio e il tempo in un colpo mortale
lasciando, infine, fuoriuscire, libera, la linfa della vita

2007 – Paolo Rudelli

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Life

veleno

Ho
ingurgitato
leccato
ricevuto
respirato
assorbito

fiumi di liquido mortale

digeriti tra tetanie e urla inumane
si fanno acro sudore che profuma di alchemici unguenti

2007 – Paolo Rudelli

Paolo Rudelli Ritratto da Gianluca Miniaci
Paolo Rudelli Ritratto da Gianluca Miniaci (© Gianluca Miniaci)

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Love

aspettando e sognando

eco che rimane nel cavo delle mie vene
ad ogni battito rifocilla il mio cuore

2007 – Paolo Rudelli

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Life

today voice private journal

anziani che salutano
fanciulli che giocano
religiose che pregano
lavoratori che imprecano
giovani che raccontano
cameriere che ridono
media che starnazzano
ricchi che bestemmiano
amici che raccontano
ragazze che domandano
artisti che dibattono
amiche che sostengono
madri che urlano
figli che piangono
padri che rincuorano
uomini che balbettano
donne che sussurrano

2007 – Paolo Rudelli

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Life

lettera per il futuro a C.L.U.

piccolo uomo che non vuol partire
la vita é ingiusta
già ti schiaffeggia confondendoti con uno dei guerrieri dei tuoi sogni

io ho cercato, ho provato, ho pianto
poi ho ceduto di schianto
non sento colpe,
ma chissà se, quando forte per vincermi in duello, lo capirai
forse ti arrabbierai
forse te ne andrai
forse mi odierai

io sento che devo vivere
affinché tu mi possa guardare,
imparare a respirare,
e sorridere quando ti vengo ad abracciare.

tutto mi puoi dire

ora come domani
io ti sarò affianco
perché tu scopra anche cosa é il pianto

ora guarda
questo é un uomo che come pioggia piange di gioia
tu ci sei

piccolo guerriero, io ti amo

2007 – Paolo Rudelli

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Life

lo storpio

viscere mobili che scendono a valle

fiumi di vita nei quali non ricordavo di amar nuotare

notti fragmentate che salgono nella gola

sono inciampato nel suono della carne che si sconquassa

zoppico ubriaco di felicità di uno sguardo
tensioni di pensieri che si fanno bugie grandinanti da cieli passati
lo storpio sa che il tempo non lo guarirà

l’ora ormai é venuta di restera ancora un po’
voi risalite le viscere alla gola, contro corrente su fiumi ormai arsi
ascolterò ancora un po’
sorriderò ancora un po’

aspettando che dolci piogge mi riportino dove gli zoppi non devono camminare

il cielo é splendidamente grigio
morbide pallottole argentate
hanno già lavato la pelle mia

mi bagnerò ancora un po’
serenamente

correnti tumultuose mi portino dolcemente via
in un mare che sa di gioia

2007 – Paolo Rudelli

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Life

frammento 2

sospensione tra inspiro ed espiro
ove il dentro diviene fuori
e ricorda esser fragilmente nudo

2007 – Paolo Rudelli

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Life

frammento 1

ora tacio,
immobile attendo.
contemplo questa vita che sa anche di caprifogli.

2007 – Paolo Rudelli

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Love

scritto in risposta a…

deserti e fiori
Nessuno insegna a coltivare le terre dell’amore…
Come fanciulli, gli occhi abbagliati da miraggi, in aridi deserti vorremmo far crescere fiori…

Versato sangue ed offrerta l’ultima lacrima d’acqua affinché il domani sia pieno di fragranze di primavere.
Finché caduti, assetati e col cuore che nulla più può far scorrere nelle vene svuotate dalla linfa.

Ma
le membra seppur’esauste ci porteranno fino a dove il prossimo
risveglio sarà quello di una carezza di un petalo, e la sete placata
dal più dolce dei frutti…

si passerà…

2007 – Paolo Rudelli

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Life

forgiate forbici

forgiate forbici
tagliate fili invisibili

legami fasulli

fuggite da marionettisti impotenti
castratori della stessa vita loro
(che) sentono la morte giungere se i loro pupazzi chiedono libertà
Vita di illusioni in teatrini di carta pesta
Giochi di poteri
ricatti
come bambini mai cresciuti
tetanizzati nello scoprire che si é soli
impietriti dalla necessità che si fa fine

forgiate
tagliate
correte
occhi aperti
altri sfiorano il vosto fianco con fili penzolanti
sanguinano piangono
ridono scherzano
soli
liberi e felici di respirare lo stesso canto
passionalmente
con voi
con-passione

2007 – Paolo Rudelli

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