mani gonfie
le dita si aprono e chidono ripetutamenete
come per afferrare aria
il duro lavoro si é impresso nei muscoli
il corpo stanco
sorridente, mi sento vivo
2007 – Paolo Rudelli
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
mi fletto alla tempesta
sposo le forme come fossi acqua
perché allora questo sintomo?
cosa non voglio lasciare che cosi duramente tengo nel costato
ora vedo che non sono cicatrici quelle che sono su di me
ma lame spezzate che ancora infisse spingono sotto pelle per uscire
come un uro ferito destinato alla morte,
accecato dal dolore ed asfissiato dal proprio sangue raggrumato,
ancora una volta schivo il colpo di grazia
solo per prolungare l’agonia
questo pubblico che non capisce il valore ancestrale del sacrificio e del rito
questo
mondo che regala “Verità” che si fanno armi affilate pur di dare una
nuova vittoria a piccoli personaggi in cerca di “senso”
ora mi siedo
qui
in mezzo alla terra
lasciando che le frustrazioni altrui cadano come pioggia
resto immobile fino a che
il mio corpo sia solo carne e soffio
apro gli occhi
vedo ferro arrugginito
che si confonde col fango rosso
il mondo troverà altro sangue per nutrire la sua esistenza di rancore
io ora posso andare a raccogliere fiori
2007 – Paolo Rudelli
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aria fredda punge la mia spalla
corde che vibrano per risonanza stappandomi dal sonno
i piccoli di rondini già cantano affamati
in quest’alba la verticalità mi appare prospettiva indecente
ho deciso:
dentro me oggi resto Animale
2007 – Paolo Rudelli
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grazie
alla tua linfa, al tuo respiro, al tuo sguardo
morirò un poco più
affinché io sia sempre nuovo ai tuoi “sensi”
e mai scomparirà il tuo cercarmi
2007 – Paolo Rudelli
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
torbidi pensieri che come colpi di martelli
forgiano lame affilate dalle paure
in un labirinto di bisturi dove ogni respiro diviene salasso
chiudo gli occhi per obliare l’immagine del riflesso del mio passato
cerco l’uscita di un futuro splendido nel pungente odore di sangue
©2007 – Paolo Rudelli
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per un istante
la corda che lega
la vanga e la zappa
si é disciolta in un sorriso del cuore
2007 – Paolo Rudelli
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
guarda ciò che senti,
senti ciò che vedi
le memorie sono la nostra prigione
(da dire ripetutamente come un mantra)
2007 – Paolo Rudelli
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migliaia di precisi ticchetii asincroni
che si fanno frastuono fino a mandare in aritmia il mio battito.
a mascellate distruggo meccanismi
non conterò più gli attimi
sarà il pulsare delle ossa a dare il ritmo
sarà il vento a dettarmi la Durata
2007 – Paolo Rudelli
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
con gioia
tutto si fa notte viola
dietro gli occhi bruciati da lave umorali
nella pelle
rimango
per Sentirti
2007 – Paolo Rudelli
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i can’t fly
i can’t be a butterfly or a dragonfly
at least i can try
But, still i can’t fly
maybe i can climb?
Too dry to get that high
The sky says:
stupid wingless human !!!
you will never fly!!!!
Destruction give me drugs wing.
Lucifer give me devil wings.
God give me angel wings.
no, no still i can’t fly
please, don’t let me die if i cry
but you know if you blow…
yes, yes you know
don’t let me stay low
just a blow
yes you know
if you blow… someone flies
just a blow
to get once
that high
2007 – Paolo Rudelli
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.