
vedo il mio viso,
maturo e segnato dagli anni
il mio viso di 15 anni fa
cosi tu mi vedevi
affettuosamente mi chiamavi stronzo
quanta dolcezza dietro quella rabbia
vedevi ben oltre ciò che io sapevo di me
fra un anno avrò la tua età
ma non ti verro a trovare
perché tu te ne sei andata per lasciarmi libero
ma io mi mantengo prigioniero d’allora
il tempo di ricominciare da dove mi hai lasciato è giunto
vedo il mio viso
guardavo lontano, sospeso tra passato e futuro
un futuro che sa di presente
vedevi dove i miei occhi si perdevano
la dove il destino del mio cuore di sarebbe compiuto
sapevi che già vite fa fu preso
non tutto si spiega con la logica ed il raziocinio
tutto ri-nasce da qua
da una morte…
che non è la mia
2010 – Paolo Rudelli
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